DURATA DEL FIORE RECISO

Avete mai sentito dire: “è bene posizionare i fiori in un luogo fresco, cambiare l’acqua e tagliare leggermente il gambo tutti i giorni”. Ecco perché:

Il fiore, una volta reciso, non muore subito perché le cellule vegetali grazie al processo di fotosintesi hanno a disposizione ossigeno. La fotosintesi funziona bene solo in presenza di acqua che permette ai fiori recisi di continuare a svolgere le loro funzioni. Inoltre fornendo loro acqua si contrasta l’evapotraspirazione (la perdita fisiologica di acqua in fase gassosa) impedendo cosi l’appassimento.

Attenzione però ai batteri che sono nemici del fiore nella fase recisa perché l’acqua, stazionando all’interno del contenitore insieme allo stelo del fiore, favorisce la loro proliferazione, ostruendo i vasi che per capillarità portano acqua all’apice del fiore. Ecco perchè occorre unire il ricambio periodico dell’acqua con il rinnovo del taglio. Il nuovo taglio (fatto in obliquo o “a fetta di salame”) elimina i batteri sul gambo e ricostituisce la via per il passaggio dell’acqua.

Il taglio in obliquo è importante perchè da un lato amplia la superficie del gambo favorendo l’aumento della quantità d’acqua in salita e dall’altro impedisce di ostruirne la via con il fondo del contenitore stesso, come avverrebbe invece nel caso di un taglio orizzontale.

In condizioni ottimali è la temperatura che decide la durata di vita di un fiore, tenendo presente tuttavia che ogni specie ha il suo tempo di vita geneticamente prestabilito. Basse temperature (max 6°C) allungano la vita del fiore reciso in quanto diminuiscono la velocità di evapotraspirazione, dei processi fisiologici (la fioritura si mantiene più a lungo) e di proliferazione dei batteri.

Ecco perchè consigliamo di posizionare i fiori in un luogo fresco (ad esempio all’esterno durante la notte), cambiare l’acqua spesso e ricreare un taglio fresco.